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Antica Magia Egizia

Buongiorno a tutti 
Ieri stavo guardando un interessante documentario sugli Antichi Egizi e la loro Magia.
Mi hanno fatto scoprire un interessante Divinità, che mi ha fatto riflettere su come già allora, vedessero l'Energia, come la vediamo noi.

Questa divinità è Heka, la deificazione della Magia.
E scopriremo presto che, come disse Arthur C. Clarke:
"La magia è una scienza che ancora non abbiamo compreso".

Secondo la scrittura egizia (Testi sei Sarcofagi), Heka esisteva "prima della nascita della dualità", creato da un dio quando ancora non esisteva la contrapposizione esistente nel tutto, poichè tutto deve avere un equilibrio, giorno e notte, buono e cattivo, maschile e femminile, luce e oscurità.
Gli antichi già lo sapevano..siamo noi che ci siamo rintronati con maschilismi e femminismi.

Heka significa letteralmente "colui che attiva il Ka" (l'Anima).

Gli Egizi pensavano quindi, che la magia operasse attivando la potenza dell'anima.

Non molto diverso dal concetto di Energia che abbiamo nelle nostre attuali pratiche olistiche. "Heka" implica anche grande potenza ed influenza, particolarmente se si parla dell'anima degli dei. Heka agiva assieme ad Hu, il principio della parola divina, e Sia, il concetto della divina onniscienza, per creare le basi della "potenza creativa" sia nel mondo mortale che in quello divino.

Questo significa, che già nei tempi molto antichi, si percepiva il potere dell'Energia dell'Universo e della vibrazione delle parole (vedi Tenca o Grabovoi con i suoi numeri ai giorni nostri)

Essendo colui che attiva il Ka, Heka viene anche definito figlio di Atum, creatore delle cose in generale, o occasionalmente figlio di Khnum, che creò lo specifico Ba personale (un altro aspetto dell'anima).

Anche questo implica che come nell'attualità, erano già coscienti, che noi siamo co-creatori della nostra realtà..nonchè destino.

Il geroglifico che rappresenta il suo nome è un pezzo di lino con un paio di braccia alzate; somiglia anche vagamente ad un paio di serpenti intrecciati tra le braccia di qualcuno.
Di conseguenza, si dice anche che Heka abbia combattuto e vinto due serpenti, ed era solitamente raffigurato come un uomo che strozza due serpenti intrecciati.
Molto simile al simbolo del Caduceo vero?
Medicina e dottori infatti sono visti da sempre come rami della magia, per cui i sacerdoti di Heka svolgevano anche queste attività.

Gli Egizi credevano che con l'aiuto di Heka potevano influenzare il mondo degli dei e guadagnare protezione, salute ed aiuto. Il vivere laico e religioso non era distinto nel mondo egizio. Ogni aspetto della vita, del mondo, di piante ed animali, l'esistenza mortale, le pratiche del culto e l'oltretomba, erano connessi al potere ed all'autorità degli dei.
Non so voi..ma a me risulta tutto molto familiare.


Daniela

Heka

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